Fabrizio Di Ernesto

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Iran conferma portata pacifica del suo nucleare

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Il programma nucleare dell’Iran “è destinato esclusivamente a scopi pacifici”. È tornato a ribadirlo respingendo al mittente le accuse atlantiche ed israeliane il ministero degli Esteri di Teheran attraverso il portavoce Nasser Kanaani.

Al termine del G7 i cosiddetti “grandi” del Mondo hanno rivolto un nuovo invito all’Iran ad “impegnarsi in un dialogo serio e fornire rassicurazioni convincenti sul fatto che il suo programma nucleare è esclusivamente pacifico, in piena cooperazione e conformità con il meccanismo di monitoraggio e verifica dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea)”. Programma che fino ad oggi il paese persiano ha sempre rispettato sebbene gli Usa abbiano abbandonato unilateralmente l’accordo raggiunto dieci anni fa.

Kanaani ha replicato ricordando che “alcuni governi abusano dei meccanismi internazionali” aggiungendo che: “La Repubblica islamica continuerà la sua interazione costruttiva e la cooperazione tecnica con l’Aiea nel quadro dei suoi diritti e obblighi, mentre continuerà a perseguire le sue attività nucleari pacifiche”.

I paesi occidentali hanno anche criticato Teheran che in merito al conflitto tra Russia ed Ucraina non prende posizione in favore di Kiev ammonendola a “non trasferire missili balistici e tecnologia” verso Mosca e di “cessare le sue attività malevole e le azioni destabilizzanti in Medio Oriente”.

Da parte sua il rappresentante del governo iraniano ha ribadito che il suo paese continuerà a svolgere “un ruolo costruttivo” nella costruzione di una sicurezza sostenibile nella regione e ad agire “con decisione” nel difendere la propria sicurezza e gli interessi nazionali. Secondo il funzionario iraniano, qualsiasi tentativo di accostare il conflitto in Ucraina alla cooperazione bilaterale tra Russia e Iran “ha solo fini politici di parte”. Kanaani ha poi concluso sottolineando: “Consigliamo al gruppo dei sette di imparare dalle esperienze passate e allontanarsi da politiche distruttive”.


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