Fabrizio Di Ernesto

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Monthly Archives: Maggio 2014

Appello: La Serbia chiede aiuto agli italiani

La Repubblica di Serbia è in ginocchio a causa di una alluvione senza precedenti che sta causando decine di morti e migliaia di sfollati. Per capire meglio la gravità della situazione e comprendere come il popolo serbo sta reagendo a questa catastrofe abbiamo contatto Sua Eccellenza Ana Hrustanovic, ambasciatrice della Repubblica di Serbia in Italia.

  Il diplomatico serbo ci ha informato che le autorità italiane si sono già attivate per aiutare il suo paese anche se possiamo fare ancora molto per aiutare il popolo serbo.

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70 anni dopo Cassino ricorda i bombardamenti

Settimana intensa a Cassino dove sono in corso gli eventi per ricordare i tragici giorni del maggio 1944 quando i soldati dell’Asse e quelli Alleati si fronteggiarono per giorni in una delle battaglie più cruente di tutta la II Guerra Mondiale.

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Intervista esclusiva con Sua Eccellenza Den Hond, ambasciatore olandese in Italia

Per le grandi interviste esclusive di Asi abbiamo incontrato questa volta Sua Eccellenza Michiel den Hond ambasciatore della Repubblica olandese in Italia. Grazie a lui abbiamo approfondito i rapporti economici e culturali tra i due paesi e, grazie alla sua disponibilità, abbiamo affrontato anche lo spinoso tema dell’eutanasia oltre a quelli che, storicamente, sono i tratti salienti della società olandese.

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Ox: “La musica è ancora un obiettivo. Spero diventi la mia vita”

Appena uscito su itunes il brano “Always be there for you” sta spopolando. Abbiamo così deciso di incontrare Osmel Fabre, in arte Ox, per conoscerlo meglio e farci spiegare la sua idea di musica

 

 

Chi è Osmel Fabre in arte Ox e come nasce questo nome d’arte?

Ox è un incastro di avventure, emozioni, vite e facce concentrate in un’unica persona.
Il nome d’arte nasce anni fa ai tempi dei primi sms e una persona cara mi chiamava “Os” . Da “Os” a “Ox” il passo è stato breve, e funzionale, dato che un sacco di gente storpiava il mio nome.

Inoltre Ox, che in inglese vuol dire bue, bufalo, rappresenta molto il mio modo di vivere e di essere, timido ma impetuoso. Sono una persona che quando prende una decisione va a testa bassa senza sosta finché non ottiene i risultati sperati.

 

Lo scorso 30 aprile è uscito su itunes in esclusiva il suo singolo “Always be there for you”. Questo è più un punto di arrivo o un trampolino di lancio per la tua musica?

Sono convinto che un muro solido sia la forza di tanti piccoli mattoni, quindi ogni mattone ha la sua importanza fondamentale. E così lo è anche questo piccolo passo.

Tanti passi piccoli diventano un viaggio, e spero che sia anche un gran bel lungo viaggio!

 

Come nascono i tuoi testi? Quali sono le tue fonti d’ispirazione?

La mia principale fonte di ispirazione è sempre l’amore. La maggior parte dei miei testi parla d’amore, nelle sue varie sfaccettature, sia nel bene che nel male, nel perdere e nel trovare.

Poi da qui la rielaborazione, il trasporre una mia esperienza in canzone o trasformare una mia esperienza nella storia di qualcun altro, inventato, o un altro Me.

In questo periodo sto provando a sperimentare anche il racconto di vite di altri, o comunque non esperienze direttamente mie, ma nelle quali, ovviamente, mi rispecchio.

 

Quando ha deciso che la musica sarebbe stata la sua vita e quante difficoltà sta affrontando per raggiungere questo obiettivo?

Non credo di averlo ancora deciso. Di sicuro ho iniziato a sperarlo. Ma sono fatto così: finché i risultati non mi arrivano alla mano, non prendo decisioni definitive.
Quindi per ora la musica è ancora un obiettivo, non è una scelta di vita.

Di sicuro però fa parte della mia vita, da sempre, anche se solo in questi ultimi anni ho deciso di farla diventare una speranza di cambiamento di vita.

Le difficoltà sono tante e grandi. Partendo già dall’età anagrafica. Avere 37 anni per il mercato discografico è un grosso problema. Sei meno malleabile, hai più “paletti” da considerare. Normalmente a 37 anni si è già intrapreso da tempo un certo percorso di vita, quindi anche il tempo a disposizione, i soldi, gli impegni, sono di sicuro diversi da quelli di un ragazzo che ha ancora tutto davanti a sé da definire.

Poi mettici il fatto che oggi non ci sono più produttori esecutivi, almeno sul mercato emergenti, quindi ai costi “standard” della vita di un 37enne, aggiungere anche quelli della musica, diventa uno scoglio non indifferente, specialmente se oltre alla crisi ci sommi l’assenza di una “spalla economica” dei genitori.

Per questo il mio album me lo sono fatto completamente da solo. L’ho suonato, inciso, masterizzato e creato graficamente. In questo modo, oltre a studiare, ho anche capito che tutto questo mi piace, mi piace al punto di aver ottenuto esattamente quello che cercavo senza compromessi con nessuno.

 

Per la promozione si affida a sé stesso o ha uno staff che ti affianca? In caso chi ti sta aiutando?

Ho iniziato per conto mio, poi per fortuna ho incontrato Elfa Promotions che si è rivelato la soluzione al 99% dei miei problemi. Lo staff di Elfa è una macchina da guerra, senza pause, senza tempo da perdere. Con loro non ci si ferma a pensare e basta, ma si passa sempre all’azione. Se una cosa non convince, si provano altre 5 strade.

Insieme facciamo un’ottima squadra perché io dal canto mio ho il beneficio di conoscere esattamente il target a cui vorrei arrivare dato che, come detto prima, conosco profondamente la mia musica avendo fatto da solo, mentre loro dal loro canto, conoscono molto bene il mercato e hanno un sacco di collaborazioni e conoscenze nel sistema musica indie.

C’è sempre uno scambio di opinioni, ma una presa di posizione. Ci confrontiamo su tutto, dalla foto da mettere su un articolo alla scelta dei collaboratori.
Ringrazio anche Prima Musica Italiana, l’etichetta che ha preso in “carico” il lancio e la promozione del singolo e lo staff di Produzioni Musicali per la realizzazione del video e del materiale promozionale.

 

Prossimo obiettivo a breve?

Dopo questa fase promozionale del singolo Always Be There For You inizieranno i lives estivi finalmente! Ho la band che sta scalpitando!

Nel frattempo sto già lavorando al nuovo album che prevediamo di far uscire ad ottobre, se tutto va bene.

Intanto ci concentriamo su questo mese di tour radiofonico e sui prossimi lives, poi il resto arriverà da sé. Come dice il mio motto: Se insisti e resisti, raggiungi e conquisti. Staremo a vedere!

Gli Usa in crisi tagliano le spese militari

Nonostante le smentite di Obama si fa sempre più pesante la crisi economica americana, tanto che ora è a rischio anche il settore difesa, tradizionalmente tra i più importanti per Washington. A pagare il prezzo maggiore potrebbe essere il programma relativo agli F-35.

Fonti del Pentagono fanno sapere che i tagli saranno distribuiti tra tutti i rami delle forze armate, e comporteranno una diminuzione di ben 17 unità di F-35, 15 dei quali destinati alla Air Force, e la completa rimozione di uno squadrone di F-35A.

Ovviamente la revisione del progetto F-35 comporterebbe taglia alle strutture destinate ad opsitare e controllare questi velivoli, in primis la base Hill della Air force che lo scorso dicembre è stata individuata come base operativa dei questi aerei. In questo presidio il primo F-35 dovrebbe arrivare entro la fine del prossimo anno diventando poi il punto di riferimento per quanto attiene questi mezzi nel marzo 2019.

I tagli previsti però porterebbero la flotta di Hill a ridursi a meno di 500 velivoli, per la precisione a 468 entro il 2018, eliminando tra il 2016 ed il 2020 la flotta di KC-10.

A rischio anche la flotta dei MQ predator oltre a quella dei Reaper MQ-9 che subiranno una forte riduzione. Allo studio anche la possibile cancellazione di tutti gli appalti per i droni MQ-9 da acquistare nel 2018 e nel 2019, la cui manutenzione dovrebbe ugualmente essere eseguita a Hill.

I tagli previsti dovrebbero riguardare anche le ore di volo dei top gun a stelle e strisce per il prossimo quinquenni.

Probabile che alla fine la Casa Bianca trovi ugualmente il modo di mantenere gli attuali standard di finanziamento temendo che una riduzione della spesa possa portare ad un aumento di quelle necessarie per la sicurezza nazionale nel medio e lungo termine.