Fabrizio Di Ernesto

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Monthly Archives: settembre 2016

Presentazione a Roma del libro “La maledizione dell’Achille Lauro”

Sarà presentato mercoledì 5 ottobre a Roma presso la Fondazione Bettino Craxi in via Montevideo 2/A il libro “La maledizione dell’Achille Lauro – La storia di Abu al-Abbas” scritto dall’attivista palestinese Reem al-Nimer, vedova di al-Abbas, e pubblicato in Italia dalla Zambon editore.

All’evento, oltre all’autrice, saranno presenti Stefania Craxi, figlia dell’ex presidente del Consiglio, il curatore dell’opera Diego Siragusa, il giornalista Giampaolo Cadalanu e Claudia De Martino, ricercatrice di studi Arabo-israeliani presso Unimed.

Il libro scritta dalla al-Nimer ripercorre sia la storia personale dell’autrice sia quella del marito e soprattutto quello della vicenda che lo ha segnato per tutta la vita, ovvero il dirottamento della nave da crociera “Achille Lauro”, condotto nell’ottobre del 1985, al largo delle coste egiziane, da quattro membri del ricostituito Flp (Fronte di Liberazione della Palestina), di cui Abbas era fondatore e leader.

La vicenda interessò anche l’Italia, non solo perché la nave batteva bandiera italiana ma soprattutto perché  scatenò una crisi internazionale che in Sicilia portò a fronteggiarsi, armi in mano, i carabinieri ed i marines nella base militare Nato di Sigonella. Cruciale fu il ruolo svolto dall’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi che secondo molti, non proprio a torto, pagò poi un conto molto alto per la sua insubordinazione ai marines ed al presidente statunitense Ronald Regan.

Il testo offre anche uno sguardo dall’interno sul movimento di resistenza palestinese, sui delicati, quando non estremamente tesi, rapporti tra le sue varie fazioni – dall’organizzazione principale Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) a Fatah, dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Comando Generale al Flp –,nonché sulle relazioni tra questa frastagliata compagine e gli altri Stati arabi, alla cui guida figurano anche personaggi bollati dagli Usa e dall’Occidente in genere quali dittatori come l’ex leader libico Muammar Gheddafi, l’ex presidente iracheno Saddam Hussein o l’attuale presidente siriano Bashar al-Assad che da sei anni sta lottando contro i ribelli sostenuti dagli Usa e dall’Arabia saudita per difendere l’indipendenza del proprio paese.

 

Reem al-Nimer, “La maledizione dell’Achille Lauro – La storia di Abu al-Abbas”, introduzione di Diego Siragusa. Zambon editore, pagg. 290, 18,00 euro.

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Focus sulla Slovacchia. Intervista esclusiva con S.E. Ján Šoth, ambasciatore slovacco in Italia (VIDEO)

Focus sulla Slovacchia. Intervista esclusiva con S.E. Ján Šoth, ambasciatore slovacco in Italia (VIDEO)

Per guardare il video cliccare qui —>  http://agenziastampaitalia.it/speciali-asi/speciale/31051-focus-sulla-slovacchia-intervista-esclusiva-con-s-e-jan-soth-ambasciatore-slovacco-in-italia-video

 

A breve intervista esclusiva con S.E. Juan José Guerra Abud ambasciatore del Messico in Italia

Continuano le grandi interviste esclusive di Agenzia Stampa Italia. Questa volta abbiamo incontrato Sua Eccellenza Juan José Guerra Abud, dallo scorso gennaio rappresentante diplomatico messicano a Roma. Come di conseguenza molti i temi trattati nel corso dell’intervista. Ampio spazio è ovviamente stato dato ai rapporti politici, economi e diplomatici tra i due paesi.
Analizzata anche la situazione interna del paese centroamericano, il suo ruolo all’interno del Mikta, il gruppo che comprende anche Indonesia, Corea del Sud, Turchia ed Australia, e le possibilità per il Messico di ritagliarsi uno spazio sempre più importante in un’America latina dove la crisi di Brasile e Venezuela sta rimescolando le carte.
Con l’ambasciatore abbiamo anche fatto il punto sulle elezioni statunitensi a poco più di un mese dal voto presidenziale e delle possibili conseguenze per il Messico in caso di vittoria di Hillary Clinton o di Donald Trump.

Ue sospende Farc da lista organizzazioni terroristiche

L’Unione europea sospenderà, per il momento solo temporaneamente, le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) dalla lista delle organizzazioni terroristiche. La decisione è stata annunciata in occasione della firma dell’accordo di pace definitivo tra le Farc e Bogotà che avverrà oggi. La decisione di Bruxelles avrà effetto immediato, anche se la Ue ha deciso che fra sei mesi rivedrà la propria decisione, con l’obiettivo di renderla permanente escludendo in via definitiva il gruppo armato dalla lista.

L’ambasciatore dell’Unione europea in Colombia, Ana Paula Zacarias, ha anticipato che novità potrebbero arrivare subito dopo la firma ufficiale dell’accordo tra le parti a Bogotà.

La decisione è stata confermata dal delegato dell’Unione Europea per i colloqui di pace, Eamon Gilmore, che ha detto: “Abbiamo preso in considerazione questa possibilità dal momento della firma dell’accordo a l’Avana ad agosto. Abbiamo preso in considerazione la sospensione dalla lista delle organizzazioni terroristiche. È in corso un processo molto importante, si tratta di una decisione presa dai 28 membri dell’Unione Europea ed è una decisione che deve essere presa all’unanimità, il processo è andato avanti”.

L’accordo per la sospensione delle ostilità in Colombia è stato preso alla fine di agosto. Lo scorso 29 agosto il presidente colombiano Juan Manuel Santos sul proprio account twitter commentando il cessate il fuoco con le Farc aveva annunciato che per il suo paese iniziava finalmente una nuova era, dopo che alla mezzanotte i rivoluzionari delle Farc avevano deposto le armi come annunciato in precedenza dal loro leader Timoleon Jimenez.

Il cessate il fuoco dichiarato dal gruppo militare di sinistra rappresenta l’ultimo tassello del negoziato di pace con il governo colombiano iniziato 4 anni fa a Cuba. Il cessate il fuoco mette ora

la parola fine a una guerra civile che durava da 52 anni e che ha provocato 220mila morti.

Secondo le stime ufficiali la maggior parte delle persone uccise in questi anni erano civili, militari e combattenti infatti sarebbero meno del 20 per cento delle vittime. Secondo le autorità di Bogotà solo nel periodo tra il 1996 ed il 2005 in Colombia, per opera delle Farc, è avvento un rapimento ogni otto ore e più di sei milioni di persone sono rimaste vittime delle violenze dei miliziani. Il presidente Santos ha espresso l’auspicio che la pace appena dichiarata diventi ora effettiva sul territorio.

L’accordo tra le parti prevede fra l’altro che i miliziani delle Farc consegnino le loro armi entro sei mesi dalla ratifica mentre il governo si è impegnato a convincere i colombiani ad accettare la presenza delle Farc come forza politica secondo le regole democratiche. In cambio il partito che segnerà la mutazione delle Farc otterrà una base minima di 10 seggi garantiti in Parlamento, cinque per ognuna delle due Camere.

La Lazio batte l’Empoli ma quanta fatica

In un Olimpico con troppi spazi vuoti per la protesta dei tifosi capitolini contro la gestione del patron Claudio Lotito la Lazio ospita l’Empoli con l’intento di ripartire dopo la sconfitta patita martedì scorso a San Siro contro il Milan.

Per inseguire il terzo successo in stagione il tecnico Simone Inzaghi vara una squadra molto offensiva con il brasiliano Felipe Anderson sulla linea dei centrocampisti e il serbo Milinkovic-Savic dietro la coppia formata da immobile e Keita, all’esordio dal primo minuto.

Poco più di un minuto e subito il senegalese prova il tiro che però esce alla destra della porta di Skorupski.

Dopo nemmeno 10 minuti nella Lazio si ferma Biglia, al rientro dopo le assenze contro Pescara e Milan e nei capitolini entra Cataldi.

Al minuto 29 è il figliol prodigo Kieta a portare la Lazio in vantaggio con un diagonale rasoterra che si insacca nell’angolino alla sinistra della porta dei toscani.

Dopo un minuto anche il tecnico Martusciello è costretto ad operare una sostituzione per infortunio, fuori il numero 19 Barba per il 24 Cosic.

Sul finire di primo tempo si rende pericoloso l’Empoli con Gilardino che di testa si fa trovare pronto ma spara centrale su Strakosha che si supera.

Al secondo tempo subito occasionissima per l’Empoli che prende una traversa. Al 65’ grande occasione per la Lazio Keita, in grande spolvero, scatta sul filo del fuorigioco ma manda di poco alto sulla traversa.

Secondo tempo tutto o quasi di marca toscana, con l’Empoli che sfiora il pari al minuto 84 al termine di una confusa azione nell’area dei capitolini. Un minuto dopo ancora Empoli vicino al pari con Pucciarelli ma Strakosha salva.

Al minuto 89 Lulic chiude i giochi e permette alla Lazio di tirare un sospiro di sollievo.

La Lazio vince 2 a 0 contro un Empoli tenace ma non convince in pieno. Inzaghi deve lavorare ancora molto mentre sabato ad Udine sarà ancora emergenza.

 

Formazioni:

Lazio, 3-5-2, Strakosha, Wallace, De Vrij, Radu, Anderson (83 Lombardi), Parolo, Biglia (9 Cataldi), Milinkovic-Savic, Lulic, Immobile, Keita (66 Lukaku). All. Inzaghi. A disposizione Vargic, Hoedt, Patric, Prce, Leitner, Murgia, Luis Alberto, Kishna, Djordjevic.

 

Empoli, 3-3-1-2, Skorupski, Zambelli, Bellusci, Barba (30 Cosic) Pasqual, Tello (58 Marilungo) Jose Mauri, Croce, Saponara, Pucciarelli, Gilardino (77 Mechdlidze). All. Martusciello. A disposizione Pelagotti, Dimarco, Krunic, Veseli, Diousse, Pereira, Buchel, Maiello, Maccarone.

In rete il manuale del perfetto terrorista

I recenti fatti di New York, ovvero l’attentato nel quartiere Chelsea organizzato dall’afgano Ahmad Khan Rahami ha riportato in primo piano la questione sicurezza e la facilità per gli squilibrati di compiere attentati procurandosi istruzioni e materiali grazie alla rete. Come si costruisce una bomba artigianale, un’autobomba o come intercettare le conversazioni delle forze dell’ordine sono infatti tutte nozioni che si possono apprendere su internet. Basta infatti andare sul popolare motore di ricerca “Google” e digitare la frase in modo del tutto innocente che subito si trovano i collegamenti con le pagine che diffondono informazioni e curiosità su questi argomenti, nonostante l’allerta terrorismo ed il controllo degli organi preposti.

 

Bombe per tutti i gusti

Se qualcuno fosse interessato alla costruzione di ordigni artigianali può trovare in rete forum che spiegano come preparare una bomba, sia per quanto concerne gli “ingredienti” sia le dosi. Il sito http://marinesbadcompany.forumcommunity.net/ ad esempio, in una apposita discussione spiega come realizzare vari tipi di ordigni come ad esempio una bomba ad iniezione elettronica o una per principianti; sempre nello stesso post viene spiegato al lettore anche come preparare del napalm con tutte le precauzioni da prendere per evitare di subire danni durante le operazioni. Ovviamente disponibili anche tutorial video sul noto sito “Youtube”. Opportuno ricordare che la sanzione prevista dall’ordinamento per chi prova a costruire un ordigno esplosivo è l’arresto in flagranza con la possibile accusa di strage.

 

Pistole fatte in casa

Grazie alla rete relativamente facile anche costruire un fucile o una pistole tra le quattro mura domestiche. Per costruirsi in casa un’arma da fuoco sono necessari soprattutto una fresatrice, un tornio, una rettifica, un’alesatrice ed una lappatrice. L’aspirante costruttore dovrebbe inoltre possedere nozioni di meccanica, metallurgia e chimica, in assenza di queste si può, eventualmente, ricorrere ad internet. Numerosi i video che mostrano agli aspiranti armaioli come realizzare un fucile o una pistola. Nel maggio 2013 ha fatto scalpore il video diffuso dall’associazione no-profit texana Defense Distributed che aveva costruito una pistola completamente di plastica (tranne un unico, piccolo componente metallico) assemblata con stampanti 3D da poche migliaia di euro. Pochi mesi, a novembre, dopo la Solid Concepts, azienda che si occupa di realizzare stampanti 3D tramite i suoi macchinari ha realizzato e testato la prima pistola in metallo assemblata utilizzando esclusivamente i propri prodotti. Per questo tipo di reato le pene sono relative basse e difficilmente si procede a misure cautelari, non è previsto nemmeno l’obbligo di firma.

 

Una chiavetta Usb per intercettare le forze dell’ordine

Sempre seguendo i preziosi consigli di internet è possibile anche captare le riservate conversazioni delle forze di sicurezza. Grazie infatti ad una semplice chiavetta Dvb-T, quelle utilizzate per guardare la televisione sul proprio pc ed una piccola modifica realizzabile grazie ad alcuni programmi facilmente reperibili in rete si può infatti posizione il dispositivo sulle frequenze riservate alle forze dell’ordine. Luca Mercanti, che ha postato sul proprio sito istruzioni e video per catturare queste conversazioni ci tiene a precisare come sia vietato intercettare le frequenze delle forze di polizia, ma già nel 2010 aveva diffuso un video in cui spiegava come fare utilizzare un radio scanner professionale. Tutto comunque dipende dal sistema radio utilizzato e se é impostata la modalità di criptaggio. Di norma però quelle quotidiane sono intercettabili con una banale radio con sintonizzatore di frequenze quindi sia quelle utilizzate dai radioamatori sia semplici radioline molto più economiche. Per chi intercetta le conversazioni delle forze dell’ordine Si possono configurare varie tipologie di condotta sanzionate da articoli di legge diversi tra cui gli articoli 617, 617 bis e 623.

Ambasciatore della Slovacchia S.E. Ján Šoth: “L’Italia per noi è un valido alleato economico e politico”

Per le grandi interviste esclusive di Agenzia Stampa Italia abbiamo incontrato Sua Eccellenza Ján Šoth, ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia. Nel nostro colloquio abbiamo affrontato diverse tematiche e parlato dell’Europa.

Particolare attenzione è stata prestata ai rapporti economici, politici e culturali tra le nostre due nazioni ed al ruolo svolto dalla Slovacchia in Europa, anche in considerazione del fatto che Bratislava attualmente detiene la Presidenza di turno della Consiglio dell’Ue. Un’occasione per i lettori per conoscere meglio e più da vicino la Slovacchia, una realtà giovane, dinamica e molto interessante, il cui nome, da solo, evoca tanto fascino.

Da circa un anno la cosiddetta “rotta balcanica” è diventata una delle principali vie di transito dei migranti che vengono in Europa in cerca di una vita migliore. Molti paesi dell’area, tra cui Slovenia, Ungheria e Austria hanno deciso di innalzare muri o di chiudere le frontiere ai migranti. Voi come gestite questa emergenza?

La Slovacchia attualmente ricopre il ruolo di presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea e cerca di fermare ogni possibile frizione tra i membri della Ue. Noi nel corso della nostra presidenza vogliamo aprire lo spazio a riflessioni profonde per discutere a livello europeo il modo migliore per gestire questa emergenza. Purtroppo questa oggi non è l’unica criticità presente in Europa quindi il nostro compito è molto difficile; ma il principio che ispira la presidenza slovacca è quello di trovare un consenso stabile e soluzioni tangibili; non solo per l’oggi ma anche per il futuro. Proprio in questi giorni i capi di Stato della Ue si sono trovati a Bratislava per discutere sui problemi e sul futuro dell’Europa su come assicurare un miglior funzionamento della Ue. Ci troviamo in un periodo storicamente importante per l’Europa.

Per continuare a leggere cliccare qui —> http://agenziastampaitalia.it/speciali-asi/30984-ambasciatore-della-slovacchia-s-e-jan-soth-l-italia-per-noi-e-un-valido-alleato-economico-e-politico

Povia: chi arriva al potere è servo di qualcuno che a sua volta è servo dei dettami della finanza mondiale

Abbiamo incontrato il cantautore Giuseppe Povia che dopo un avvio di carriera molto positivo, nel 2005 è stato per 20 settimane in testa alla hit-parade grazie al brano “I bambini fanno ooh” e l’anno successivo ha vinto il Festival di San Remo con la canzone “Vorrei avere il becco” è stato messo nel dimenticatoi dai media di massa a causa di alcuni suo testi contrari al politically correct e al pensiero dominante dei radical-chic. Posizione confermato nell’ultimo album, autoprodotto intitolato “Nuovo contrordine mondiale” contenente canzoni polemiche come “Chi governa il mondo” ed “Era meglio Berlusconi”.

 

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Presentata nella Capitale XX edizione Romics

È stata presentata oggi nella cornice della Casa del cinema di Villa Borghese la XX edizione di Romics, festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games. La rassegna si svolgerà presso l’ormai consueta location della nuova Fiera di Roma da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre. Numeri importanti per l’appuntamento, secondo del 2016 dopo l’edizione dello scorso aprile.

I visitatori, gli organizzatori ne prevedono oltre 200mila troveranno ad attenderli circa 300 espositori all’Interno della fiera che si estenderà su 5 padiglioni, di cui uno destinato esclusivamente ai grandi eventi. Parlando di questa nuova edizione Sabrina Perucca, Direttore artistico di Romics, ha detto: “Romics festeggia 20 edizioni, venti straordinarie avventure”. Nel corso di questa edizione sarà reso omaggio ai supereroi Marvel, dagli Avengers a Wolverine passando per Spiderman è tutti gli altri. Nel corso della kermesse verrà presentato il 25mo volume della serie cult sul mondo degli zombie “The walking dead”. Tra le novità piú attese il murales “Tanti auguri Romics” dove i grandi autori che prenderanno parte alla rassegna lasceranno un saluto ed un ricordo. Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che dal 2017 la rassegna non sarà piú solo biennale ma sarà anche esportata all’estero.

Nel corso della fiera saranno premiati con il Romics d’oro i disegnatori Marvel Gabriele Dell’Otto e David Lopez e Moreno Burattini.Tra le special guest da segnalare Laura Perez Vernetti, Matteo Buffagni e Andrea Domestici. Tra gli eventi piú attesi l’esibizione dei samurai Kamui con Tetsuro Shimaguchi già coreografo delle scene di spada del film “Kill Bill” ed ha lavorato con il regista Quentin Tarantino e l’attrice Uma Thurman.

Focus sulla Slovacchia. A breve intervista esclusiva con S.E. Ján Šoth, ambasciatore slovacco in Italia

Per le grandi interviste esclusive di Agenzia Stampa Italia abbiamo incontrato Sua Eccellenza Ján Šoth, ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia. Nel nostro colloquio abbiamo affrontato diverse tematiche e parlato dell’Europa. Particolare attenzione è stata prestata ai rapporti economici, politici e culturali tra le nostri due nazioni e dal ruolo svolto dalla Slovacchia in Europa, anche in considerazione del fatto che Bratislavaattualmente detiene la Presidenza di turno della Commissione Europea. A breve sarà pubblicata da Agenzia Stampa Italia l’intervista con Sua Eccellenza Ján Šoth. Un’occasione per i lettori per conoscere meglio e più da vicino la Slovacchia, una realtà giovane, dinamica e molto interessante, il cui nome, da solo, evoca tanto fascino.