Fabrizio Di Ernesto

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Monthly Archives: dicembre 2022

Uruguay, Senato approva riforma pensioni

Il Senato di Montevideo ha approvato il disegno di legge per riformare il sistema pensionistico. Il progetto presentato dal governo di Luis Lacalle Pou è stato definito dallo stesso “necessario, sostenibile e solidale”.

Secondo l’esecutivo il piano crea un sistema pensionistico comune e una volta a regime il deficit del sistema pensionistico si stabilizzerà all’1,7% o all’1,8%, invece di crescere fino al 5%.

Secondo le stime del Banco de Previsión Social (BPS), le pensioni cresceranno tra il 18% e il 23% all’anno fino al 2043, con la promessa di salire ulteriormente senza calare; tuttavia, il progetto è fortemente criticato dall’opposizione e dai sindacati che annunciano perdite fino al 38%.

Il senatore Sergio Botana del Partito nazionale, al governo , ha sottolineato che il provvedimento è “rivolto ai lavoratori affinché abbiano il sacrosanto diritto alla pensione” parlando di una riforma che normalizza il paese per decenni.

Da parte sua, Mario Bergara, senatore del partito di opposizione Fronte Largo, coalizione di sinistra che ha governato l’Uruguay tra il 2005 e il 2020, ha assicurato che il suo partito ha proposto una serie di modifiche al progetto cercando di “rendere il sistema più equo” non solo nelle spese ma anche nelle entrate.

Colombia: Eln annuncia cessate il fuoco

L’ Ejercito de Liberacion nacional (Eln) attivo in Colombia ha annuncitao che dal 24 dicembre al 2 gennaio osserverà un cessate il fuoco unilaterale.

Attraverso un video messaggio diffuso su Twitter i guerriglieri spiegano che “l’Eln rimane impegnato a continuare a contribuire a creare una migliore atmosfera di pace in queste feste di Natale e Capodanno”.

Il video è stato poi rilanciato dal senatore filogovernativo Ivan Cepeda, che fa parte della squadra negoziale del governo nei colloqui di pace con l’Eln; i guerriglieri hanno assicurato che il cessate il fuoco “copre le forze militari e di polizia dello Stato”, pur annunciando di riservarsi “il diritto di difenderci in caso di attacco”. Hanno giustificato questa eventualità ricordando che durante l’ultimo cessate il fuoco da loro proposto, tra il 25 maggio e il 3 giugno di quest’anno, il governo dell’ex presidente Ivann Duque ne ha approfittato per “avanzare operazioni offensive” in cui un capo dell’organizzazione para militare è rimasto ucciso nel nord del paese.

“Queste azioni dell’ELN per un futuro migliore per la Colombia richiedono una corrispondenza da parte delle forze armate che dovrebbero agire in armonia con le politiche del nuovo governo”, ha affermato il gruppo. L’annuncio arriva a pochi giorni dalla fine del primo round di negoziati che stanno portando avanti con il governo di Gustavo Petro, che avevano sede in Venezuela e che riprenderanno il prossimo gennaio in Messico. Il governo e l’Eln hanno dichiarato di aver chiuso quel primo incontro con la liberazione di 20 persone che erano nelle mani del gruppo e con l’intesa sulle condizioni per il ritorno nei loro territori indigeni nel nord-ovest del Paese, sfollati a causa dello scontro armato.

Argentina, per risanare l’economia si punta sul dollaro soia

Per rafforzare le riserve valutarie argentine della Banca centrale argentina (Bcra), il governo di Buenos Aires ha lanciato un programma di stimolo delle esportazioni di soia che in dieci giorni ha già fruttato vendite per 1,3 miliardi di dollari, permettendo di accumulare oltre 600 milioni di dollari in valuta.  
Questo meccanismo, denominato ‘dollaro soia’, fissa fino al 31 dicembre il valore del biglietto verde a 230 pesos contro i 170 pesos della quotazione ufficiale con l’obiettivo di incentivare i produttori agricoli a vendere il raccolto piuttosto che stoccarlo in attesa di migliori condizioni di cambio. Grazie a questa svalutazione mimetizzata il governo dovrebbe raggiungere entro la fine dell’anno l’obiettivo di incamerare fino a tre miliardi di dollari extra dalle esportazioni e di ridurre fino al 2,5% il rapporto deficit/pil come prevede il rigido accordo siglato con il Fondo monetario internazionale (Fmi) per il rifinanziamento del debito di 45 miliardi di dollari contratto nel 2018.
In passato il governo del paese indiolatino aveva già avviato iniziative simili, tanto che l’Argentina ha il singolare record di avere oltre dieci diversi tipi di cambio riconosciuti ufficialmente, alcuni introdotti come misura di stimolo ma più spesso invece come deterrente. Tra questi ultimi il più singolare è stato il cosiddetto dollaro ‘Coldplay’, introdotto repentinamente il 12 ottobre alla luce dello strepitoso fatturato ottenuto dalla band inglese nella recente tappa argentina del World Sphere Tour.   
La fuoriuscita dal Paese dei 35 milioni di dollari frutto dei 600 mila biglietti venduti per i dieci concerti consecutivi allo stadio Monumental di Buenos Aires ha infatti messo in allarme l’esecutivo che ha prontamente varato un decreto che impone una tassa del 30 per cento extra al tipo di cambio per le “attività ricreative e culturali organizzate nel Paese da non residenti”.   
Il 13 luglio era stato varato il cosiddetto ‘dolar turista’, composto dal valore al tipo di cambio ufficiale più  una tassa del 75% che si applica sugli acquisti fatti al di fuori dell’Argentina con carte di credito o debito nazionali. A questo si aggiungono poi i tipi di cambio non fissati dal governo e frutto invece della libera dinamica sia del mercato nero, dove regna il dollaro ‘blu’, sia dei mercati finanziari, dove è legale l’acquisto con pesos di titoli in dollari a un valore denominato ‘Mep’; il valore di questo, che da settimane è sopra i 300 pesos, è quello a cui fa riferimento l’argentino medio, che compra e vende la divisa Usa per mettersi al riparo dalla svalutazione e da un tasso di inflazione che ha raggiunto il 100% annuo.

Expo 2030, la sfida è anche tra archistar

Non solo Roma contro Odessa. Le due favorite per ospitare l’Expo 2030 – in lizza anche Riyadh (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud) – che sarà assegnato nel novembre 2023, si sfidano anche sul piano dell’architettura, mettendo in campo archistar note in tutto il mondo. Se la Capitale ha scelto come ambassador Carlo Ratti, la città ucraina ha deciso di puntare su Zaha Hadid Architects che ha accompagnato la delegazione alla 171esima Assemblea generale del Bureau international des expositions (Bie) a Parigi per presentare la propria proposta per l’esposizione universale.

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Valorizzare i beni pubblici, l’Agenzia del demanio si allea con i privati

Lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Brucoli ad Augusta, il recupero dei Bazzi coloniali a Ferrara. Questi sono solo alcuni degli interventi di riqualificazione di beni di proprietà dello Stato, o degli enti locali, valorizzati dai privati grazie al Progetto Italiae per l’implementazione dell’Atelier Vpi (che sta per valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico).

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In un mese il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico

Approvare entro un mese, il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico. Questo l’impegno assunto dal governo italiano dopo la tragedia di Ischia dello scorso fine settimana che ha riportato in primo piano i problemi legati al dissesto idrogeologico e a una politica spesso disattenta.

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