Fabrizio Di Ernesto

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Monthly Archives: settembre 2021

Germania: è ancora Grande coalizione

La Germania del post Merkel riparte dal passato: il risultato delle urne infatti conferma che anche nell’immediato futuro a reggere le sorti del paese sarà una Grande coalizione, nonostante l’assenza della donna che per tre lustri ne ha retto le sorti.

Le elezioni sono infatti state vinte dal Partito socialdemocratico tedesco (Spd) con il 25,7% dei voti, mentre l’Unione, formata da Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu), è arrivata seconda, crollando al minimo storico del 24,1, il dato più basso della sua storia per il Bundestag.

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Venezuela: concluso terzo round dialogo tra governo e opposizioni in Messico

Si è concluso anche il terzo round del dialogo tra il governo venezuelano e le opposizioni anti Maduro che si sta svolgendo in Messico; e come nelle due precedenti occasioni arrivano buone sensazioni per la pacificazione del paese indiolatino.

Dag Nylander, rappresentante norvegese al dialogo come parte terza, ha infatti riferito che entrambe le delegazioni venezuelane hanno concordato di creare ampi meccanismi di partecipazione per pacificare il paese sudamericano.

“È stato concordato di tenere immediatamente diverse sessioni di consultazione con attori politici e sociali nazionali e internazionali, in modo da stabilire quanto prima un meccanismo efficiente di consultazione e partecipazione”, ha spiegato Nylander, sottolineando al contempo che “il dialogo avrà una prospettiva di genere sia nel suo sviluppo che nei suoi accordi”.

Le parti hanno anche espresso il loro rifiuto degli atti di xenofobia contro le famiglie venezuelane che si sono verificati in Cile, in quanto “costituiscono una chiara violazione dei diritti umani”.

Nel suo discorso, il facilitatore norvegese ha riferito che entrambe le delegazioni hanno espresso la loro gratitudine per l’impegno profuso dai Paesi Bassi, dalla Federazione Russa e dal Messico per giungere ad una soluzione pacifica della crisi interna.

Nella tornata precedente erano stati approvati due accordi, il primo relativo alla Ratifica e Difesa della Sovranità del Venezuela sulla Guayana Esequiba e il secondo incentrato sulla Protezione Sociale del popolo, tema che ulteriormente approfondito.

Venezuela: presidente Maduro esorta popolazione a partecipare al voto di novembre

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha esortato la popolazione a partecipare alle elezioni amministrative che si terranno nel paese il prossimo 21 novembre.

Tramite il popolare social twitter Maduro ha dichiarato: “Chiedo a tutti i venezuelani di prepararsi a partecipare alle mega elezioni del 21 novembre. Votare è ratificare la pace, il sistema elettorale, la Costituzione e la sovranità. Sono due mesi di campagna elettorale e mobilitazione”.

Parlando dalla cima della collina Warairarepano, nei pressi di Caracas, Maduro ha anche lanciato la campagna elettorale “Aristóbulo Istúriz” del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv) e del Grande polo patriottico (Gpp).

Sempre via twitter ha poi aggiunto: “Il comando della campagna Aristóbulo Istúriz è stato avviato con successo. Adesso viaggeremo per il Paese per portare le basi e il popolo, verso la storica vittoria nelle Mega-elezioni del 21 novembre. Sono fiducioso nella capacità lavorativa di questa squadra”.

Nelle elezioni amministrative di novembre i venezuelani saranno al voto per rinnovare i consigli comuni e le altre amministrazioni locali del paese indiolatino.

Presidente venezuelano celebra buon esito vertice Celac

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha celebrato il successo del VI vertice dei Capi di Stato e di Governo della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac) che si è svolto a Città del Messico.

Offrendo un breve bilancio del vertice il politico chavista ha affermato: “È stato raggiunto un consenso importante, nuovi accordi su questioni chiave come la pandemia, la creazione di un fondo per i disastri e tutto ciò che ha a che fare con la questione del cambiamento climatico e la preparazione dell’America Latina e dei Caraibi al clima che si va modificando”.

Il mandatario di Caracas ha anche sottolineato l’importanza della creazione di un’Agenzia Speciale per l’America Latina e i Caraibi, definendolo “un gigantesco passo avanti in campo scientifico”.

Per quanto riguarda le impasse che si sono presentate con i rappresentanti di Paraguay e Uruguay, il presidente venezuelano ha sottolineato che si tratta di tentativi di destabilizzazione dell’organizzazione latinoamericana che però “non hanno avuto successo”.

Il presidente Maduro ha anche ribadito la sua posizione verso l’unità dei popoli, ringraziando il Messico per il sostegno che il suo Paese ha ricevuto per il processo di dialogo per la pace e la sovranità che si sta svolgendo nel paese di Lopez Obrador.

La Nato si sposta nel Pacificoe arma l’Australia

Usa, Gran Bretagna e Australia hanno lanciato a sorpresa un patto di sicurezza nell’area Indo-Pacifica, una sorta di Nato del Pacifico che si chiamerà Aukus (acronimo dei tre Paesi) e che prevede la vendita di sottomarini a propulsione nucleare a Canberra, una tecnologia che Washington aveva condiviso finora solo con Londra.

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Brasile: giudici respingono due nuove accuse contro l’ex presidente Lula

Ancora una vittoria a livello giudiziario per l’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva; ieri, infatti, la Corte suprema federale del paese (Stf) ha respinto due nuove accuse contro l’ex primo mandatario del paese indiolatino relative alla vicenda Lava Jato.

Nello specifico il giudice Ricardo Lewandowski ha archiviato le nuove accuse in merito a presunte donazioni della società di costruzioni Odebretcht all’Istituto Lula e l’acquisto di un terreno per ospitarlo e di un appartamento nella città di San Bernardo do Campo a San Paolo.

Questa decisione fa sì che le vicende non possano tornare in tribunale dopo che nelle settimane scorse l’Stf ha riconosciuto che l’ex giudice Sergio Moro aveva dei pregiudizi nel momento in cui ha emesso la sentenza di condanna al leader del Partito dei Lavoratori nel fascicolo denominato Garujá triplex. Accogliendo la richiesta della difesa quindi i procedimenti non ripartiranno da zero ma saranno cancellati del tutto.

Secondo l’accusa tra dicembre 2013 e marzo 2014, Odebretch avrebbe inviato risorse finanziarie milionarie all’Istituto Lula con l’obiettivo di mascherare una presunta corruzione, mentre l’altro caso riguardava il presunto pagamento di vantaggi indebiti con un appartamento all’ex presidente a Sao Bernardo do Campo, oltre a un terreno per costruire l’Istituto Lula.

Secondo il magistrato che ha sospeso i processi, quando è stato riconosciuto il pregiudizio di Moro, è stato indirettamente riconosciuto che anche i pm di Lava Jato avevano agito in modo irregolare.

Lewandowski ha spiegato che “la parzialità  dell’ex giudice Sérgio Moro per il processo a Luiz Inácio Lula da Silva, ha implicitamente riconosciuto anche quella dei membri del gruppo di lavoro Lava Jato responsabili delle indagini”.

Ora l’Isis rialza la testa in Siria e Iraq

La recente affermazione dei Talebani in Afghanistan sembra aver ridato slancio al terrorismo islamico con l’Isis che sta cercando di risollevarsi in Siria e Iraq.

L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha infatti riferito che lo «Stato islamico» è tornato ad essere protagonista del conflitto siriano ed ha diffuso una carta geografica della spartizione territoriale della Siria da parte dei diversi attori politici e militari.

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Libri. Ritorno ad Amtara di Valentina Ferranti

“Lo presenteranno come un vaccino obbligatorio. […] Lo faranno passare come un vaccino indispensabile per curare la nuova forma virale”. È ambientato in un futuro ed in un mondo lontano, eppure il romanzo “Ritorno ad Amtara” di Valentina Ferranti pubblicato per i tipi della Npe, è fin troppo attuale e sconvolgente.

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Argentina: presidente Fernandez promette nuovi sforzi per vincere le elezioni di novembre

Il primo mandatario argentino, Alberto Fernandez, dopo aver appreso i primi risultati delle elezioni primarie, che hanno visto prevalere le opposizioni, ha annunciato che lui e la sua squadra raddoppieranno gli sforzi per vincere le elezioni legislative del prossimo novembre.

“Niente è più importante dell’ascolto delle persone; questi primi risultati ci dicono che abbiamo commesso degli errori e quindi dobbiamo correggere alcune cose. Da domani lavoreremo, con l’impegno e la forza di sempre, per soddisfare le esigenze che non abbiamo soddisfatto”.

Gli argentini hanno votato ieri, domenica 12 settembre, per le elezioni primarie, aperte, simultanee e obbligatorie (Paso) per definire i candidati che si contenderanno i seggi al Congresso alle elezioni generali del 14 novembre.

I risultati ufficiali preliminari, con lo scrutinio di oltre il 97 per cento dei seggi elettorali installati, danno il vantaggio alla coalizione di opposizione Insieme per il cambiamento.

La coalizione di opposizione è avanti in 14 provincie oltre che nella capitale Buenos Aires, mentre l’alleanza di governo del Frente de Todos è riuscita a primeggiare in sei province.

A livello di elezione dei candidati per i deputati nazionali, Juntos por el Cambio ha ottenuto il 40,6 per cento dei voti, mentre Frente de Todos ottiene il 30,2 per cento dei voti, secondo lo scrutinio del 97,6 per cento dei seggi.

Analizzando i risultati del Paso, Fernandez ha dichiarato in un tweet: “Siamo di fronte a due modelli di paese, uno include tutti e l’altro rimanda milioni. C’è un’Argentina da costruire con giustizia sociale, produzione, istruzione e sanità pubblica”.

Messico e Usa continuano dialogo economico di alto livello

Continuano i colloqui tra Messico e Stati Uniti per proseguire il Dialogo economico di alto livello e per appianare le recenti divergenze bilaterali. Nell’ambito di questi colloqui il Segretario per le Relazioni Estere del Messico, Marcelo Ebrard, ha incontrato ieri il vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris.

Secondo Ebrard, lo scopo del dialogo è accelerare gli investimenti in Messico, per aumentare gli indicatori economici ed il benessere della popolazione.

Nel corso degli incontri saranno discussi temi come le infrastrutture di confine, i semiconduttori, la mobilità elettrica dell’industria automobilistica in Messico, gli investimenti nel sud del paese, gli investimenti in America Centrale e la sicurezza informatica.

Parlando del dialogo il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador, ha precisato che all’incontro di Washington hanno partecipato anche il Segretario agli Affari Esteri, il Segretario all’Economia, Tatiana Clouthier, e un Sottosegretario alle Finanze. Sempre il primo mandatario ha annunciato di aver inviato una lettera al suo omologo, Joe Biden, proponendo il lancio dei programmi Sowing Life e Youth Building the Future in Guatemala, El Salvador e Honduras, con l’obiettivo di generare 330mila posti di lavoro diretti tra le famiglie di quei paesi in sei mesi.

Secondo AMLO con questi progetti i flussi migratori sarebbero mitigati, anche se il presidente ha invitato gli Usa a concedere visti temporanei per sei mesi a coloro che hanno dimostrato buone prestazioni in quei programmi per lavorare negli Stati Uniti. Secondo il presidente messicano, i rapporti con gli Stati Uniti sono buoni, ed anche grazie a questi il T-Mec, il trattato tra Messico, Usa e Canada, ha potuto sostituire il Nafta siglato nel 2018